Le soluzioni per costruire la tua piscina interrata sono molteplici. Una piscina interrata in acciaio è sicuramente il materiale migliore che puoi scegliere.
Non si tratta semplicemente di un fattore di estrema personalizzazione, bensì racchiude in sé 2 fattori fondamentali:
- Robustezza/tenuta nel tempo
- Tempi di costruzione ed installazione veloci
La piscina è un bene che deve durare per anni, dunque la robustezza e l’affidabilità nel tempo dell’acciaio è il criterio chiave per una scelta attenta e ben ragionata.
Una volta effettuata un’accurata analisi idrogeologica del terreno, occorre effettuare a scopo preventivo una serie di opere di drenaggio per deviare e tenere lontana l’acqua di falda dalla piscina.
5 fattori che caratterizzano piscine in pannelli d’acciaio
L’acciaio è diventato, il materiale di riferimento per le piscine residenziali perché:
- È leggero, estremamente resistente e flessibile
- Garantisce alla piscina una lunga durata nel tempo
- Permette una scelta senza limiti di forme e personalizzazioni
- È veloce da installare
- È la migliore in termini di rapporto qualità/prezzo
Per l’installazione è richiesta una soletta in cemento il cui spessore è variabile tra i 15 e i 30 cm, sulla base dei calcoli forniti dal progettista della piscina,che indicherà anche il tipo di armatura e il tipo di calcestruzzo da utilizzare. Sulla soletta vengono successivamente montati i pannelli d’acciaio modulari che costituiscono le pareti della struttura.
Le varie strutture in acciaio non sono tutte uguali perché cambia la qualità del materiale e del rivestimento che lo protegge dalla corrosione, sia all’interno che all’esterno.
Le tecnologie che Busatta ha brevettato e utilizzato in 30 anni, garantiscono una solidità strutturale e una durata nel tempo davvero uniche. Non presentano punti di saldatura o giunture piane che possono creare punti di debolezza, spesso presenti, invece, nelle strutture in acciaio più comunemente proposte sul mercato.
La storia della piscina a pannelli d’acciaio in Italia, l’abbiamo scritta noi
- I pannelli delle piscine Busatta sono realizzati esclusivamente in acciaio strutturale FE280 spessore 150/100, nervato orizzontalmente. Si tratta di un materiale utilizzato in edilizia e nell’impiantistica in caso di opere strutturali che garantiscano portate elevate (es.: guard-rail, tralicci e pali per linee elettriche, piattaforme petrolifere, sbarramenti marini, ponti, ecc).
- L’esclusivo processo di nervatura “made in Busatta” rinforza il pannello, conferendogli una resistenza meccanica fino a 10 volte la spinta del terreno, pari a 20.000 kg/mq. Il pannello così configurato è paragonabile a una parete in cemento armato di 45 centimetri ma con dimensioni e pesi ridotti, e flessibilità unica. L’alternativa normalmente offerta dal mercato è il pannello liscio, in apparenza funzionalmente simile, ma profondamente diverso nella qualità del prodotto e nella tecnologia di installazione.
- Ogni pannello è rivestito di una speciale lega che contiene zinco, alluminio e magnesio, il
Magnelis®.
Questo tipo di protezione contro la corrosione risulta essere particolarmente performante anche in ambienti aggressivi contenenti cloro o ammoniaca, inoltre ha proprietà di auto-cicatrizzarsi sui bordi tagliati limitando l’insorgenza di reazioni corrosive. - L’eccezionale robustezza di una piscina Busatta è dimostrata dalla garanzia ufficiale sulla struttura che arriva, a seconda della composizione, fino a 30 anni.
- La straordinaria flessibilità e versatilità della tecnologia Busatta consente di offrire, accanto a una gamma di decine di modelli standard, la possibilità di soluzioni al 100% su misura e personalizzate in termini di forme e dimensioni.
Piscina Interrata? Altri materiali disponibili
Gli altri materiali disponibili per costruire la tua piscina interrata sono pressoché due: cemento armato e vetroresina.
Le piscine in cemento armato sono le soluzioni più tradizionali e“antiche”.
Il cemento armato può sembrare, nell’immaginario collettivo, il materiale più robusto possibile.
Questo può essere vero parlando di edifici e altre costruzioni, ma non lo è nel caso di una piscina interrata.
Le piscine in cemento armato presentano limitazioni per quanto riguarda la durata nel tempo e la resistenza meccanica.
Il cemento manca infatti di elasticità: la sua staticità, oltre a non rendere idonea la struttura a tutti i tipi di terreni, con il passare del tempo potrebbe indebolirla e lesionarla; è una struttura pesante.
A causa di assestamenti del terreno, della sua eccessiva acidità, della porosità del cemento stesso, potrebbero crearsi microfessurazioni in cui l’acqua andrebbe a insinuarsi fino a raggiungere il ferro dell’armatura, ossidandola e gonfiandola fino a sgretolare il calcestruzzo. Col tempo, per l’azione della ruggine, la struttura si corroderebbe spaccandosi: la piscina sarebbe, in pochi anni, da ristrutturare completamente. Inoltre, in una piscina in cemento armato le decorazioni interne, come piastrelle e mosaici, generalmente sopportano male gli sbalzi di temperatura oltre a soffrire (anch’esse) di micro fessurazioni che possono formarsi con il costante assestamento del terreno.
Infine, se la struttura è realizzata a regola d’arte, rispettando tutti i criteri del cemento, occorre considerare i costi elevati e i lunghi tempi di realizzazione, compresa l’invasività del cantiere, dove i lavori di posa dell’armatura, dove la gettata e la presa del cemento richiedono circa 40-45 gg dal momento dello scavo a quello del collaudo.
Le piscine in vetroresina (monoblocco o a due blocchi), sono realizzate utilizzando strati di poliesteri “armati “con fibre di vetro. Non necessitano di rivestimento interno.
Essendo completamente prefabbricate, la posa in opera è molto veloce con costi ridotti di installazione (rispetto al cemento armato).
Tutto questo si paga però con una minore possibilità di personalizzazione dell’impianto, in quanto ci si deve rivolgere all’offerta del mercato in termini di forme e dimensioni, trattandosi di vasche realizzate a mezzo di stampi. Inoltre, il costo complessivo di installazione può superare, anche ampiamente, quello della struttura prefabbricata stessa, sia se si tiene conto dei costi di trasporto eccezionali dalla fabbrica al cantiere, dei potenziali mezzi eccezionali per il sollevamento e la posa in opera, sia per le possibili attività di rinforzo del terreno.
A questo si aggiunge la fragilità strutturale intrinseca della vasca in vetroresina. La sua struttura monolitica e rigida richiede obbligatoriamente un terreno molto stabile e nel corso del tempo può cedere o rompersi, a causa delle sollecitazioni del terreno stesso. Inoltre, infiltrazioni di acque di falda potrebbero spingere la vasca fuori dal terreno. Data la fragilità strutturale sono necessarie opere edili (principalmente realizzazione del fondo e quelle di completamento) a “regola d’arte” poiché spesso devono fungere da sostegno alla struttura.
Non disponendo la vasca d’impermeabilizzazione dal lato esterno (quello a contatto con il terreno) esiste, inoltre, il rischio di fastidiosi fenomeni d’osmosi, che con il tempo potrebbero formare, nella parte interna alla piscina, bolle sgradevoli all’occhio e al tatto soggette a possibili rotture, generando perdite d’acqua.
Infine, il materiale di rivestimento, soggetto all’azione aggressiva dell’acqua trattata e degli agenti atmosferici, perde nel tempo brillantezza e può creparsi obbligando il cliente alla riverniciatura della piscina. Nei casi più gravi la vetroresina comincia ad assorbire acqua, a gonfiarsi ed a fessurarsi, di conseguenza la piscina si degrada anche in pochi mesi. In sintesi, una tecnologia particolarmente costosa rispetto alla durata limitata e alle garanzie offerte.
Siamo certi che adesso hai le idee decisamente più chiare e su che tipo di materiale scegliere per la piscina interrata dei tuoi sogni.
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